Dobbiamo salvare ogni litro di acqua potabile a disposizione, perché le riserve sono finite.
L’acqua che sta scendendo oggi sui bacini idroelettrici è acqua glaciale, cioè che è dovuta purtroppo allo scioglimento dei ghiacciai per l’innalzamento dello zero termico, quindi non è una bella notizia: arriva acqua, ma stiamo perdendo le riserve”.
L’allarme arriva dall’assessore all’Ambiente del Piemonte, Matteo Marnati, sulla situazione idrica del territorio regionale. Ma l’emergenza è estendibile su tutto il territorio italiano.
Se prima era importante, oggi evitare lo spreco di acqua è fondamentale. In un periodo di emergenza idrica come quello che stiamo vivendo (in Italia sono attualmente cinque le regioni in stato di emergenza: Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna), dar respiro alla nostra rete idrica è il minimo che possiamo fare.
La siccità colpisce anche la nostra agricoltura, che a livello nazionale conta già più di un miliardo di euro di danni.
L’acqua sta diventando sempre più una risorsa preziosa e i problemi legati alla sua disponibilità si moltiplicano: dalla siccità, all’eccesso di domanda rispetto alle risorse disponibili e alla crescente urbanizzazione, con standard di vita sempre più elevati.
Da un lato il problema richiede ormai una regia e un’attenzione nazionale ed europea, dall’altro però ognuno di noi può fare la propria parte.
Come risparmiare acqua, ecco alcuni consigli utili:
Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti o comunque quando non stai usando l’acqua: si può risparmiare fino a 6 litri d’acqua al minuto;
Riduci il tempo della doccia così risparmierai fino a 10 litri d’acqua al minuto. Scegliendo la doccia al posto del bagno in vasca il risparmio sarà ancora più netto;
Ripara le perdite: un rubinetto che perde, oltre ad essere fastidioso, è anche un grande spreco. Sostituirlo può far risparmiare fino a 21.000 litri d’acqua l’anno;
Riutilizza l’acqua. Quella prodotta dal condizionatore, completamente demineralizzata e priva di calcare, è l’ideale per il ferro da stiro ad esempio. Ma anche quella di cottura: puoi sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie o annaffiare piante (quando non è salata).
Se hai una piscina utilizza un telo per coprire la superficie ed evitare l’evaporazione;
Scongela gli alimenti senza l’acqua corrente: una buona abitudine che può far risparmiare 6 litri d’acqua al minuto;
Fai un check periodico al contatore: monitorare i propri consumi è utile per risparmiare ma anche per scoprire eventuali perdite nel contatore dell’acqua condominiale
Chiudi l’impianto centrale dell’acqua quando parti: in caso di piccole perdite, con questo accorgimento si possono ridurre di molto gli sprechi;
Raccogli l’acqua fredda non utilizzata quando si aspetta quella calda: ad esempio prima lavati i denti, così utilizzi prima l’acqua fredda, poi fatti la barba con l’acqua calda;
Stesso consiglio vale anche in cucina, per le operazioni di preparazione degli alimenti o il lavaggio della verdura usa le bacinelle anziché l’acqua corrente e riutilizza l’acqua di cottura della pasta o del lavaggio delle verdure per sciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie;
Utilizza le lavastoviglie e lavatrici sempre a pieno carico. Per un carico di lavastoviglie (classe A) senza prelavaggio vengono utilizzati fino a 15 litri (7 litri in classe A+++), mentre per un carico di lavatrice (classe A) si impiegano 45 litri. Inoltre meglio optare per programmi di lavaggio a temperature non elevate (40-60° C). C
Se possibile monta dei pannelli solari per evitare i consumi elettrici per scaldare l’acqua necessaria agli elettrodomestici.
Installa in bagno sciacquoni a doppio tasto: puoi risparmiare anche 100 litri al giorno, considerando che ad ogni utilizzo di modelli con un solo pulsante si usano fino a 16 litri di acqua.
Per l’irrigazione utilizza sistemi temporizzati, a goccia o in subirrigazione, sono molto più efficienti;
Evita di lavare l’auto con l’acqua potabile, è un vero e proprio spreco: risparmierai circa 400-500 litri
Se hai un giardino, attorno alle piante, effettua una pacciamatura in modo da mantenere il più possibile l’acqua nel terreno. Scegli piante che necessitano di minori quantità di acqua e fai attenzione a non irrigare zone impermeabili.
Installa coperture vegetali sui tetti e giardini pensili. Sono soluzioni che permettono di assorbire fino al 50% di acqua piovana, rallentando il deflusso della pioggia nel sistema idrico della città, riducendo anche la possibilità di allagamenti in caso di forti precipitazioni. I tetti verdi favoriscono inoltre l’isolamento termico, riduce le polveri sottili e favorisce un microclima più gradevole;
Nelle superfici esterne agli edifici, se puoi utilizza pavimentazioni drenanti al fine di conservare la naturale permeabilità del sito, favorire la ricarica delle falde e mitigare l’effetto noto come “isola di calore”;
Se possibile, utilizzare tecnologie per il riutilizzo delle acque grigie, cioè delle acque generate dalle operazioni di igiene personale. Un impianto dedicato al riciclo delle acque da docce, lavabi e vasche e condense di condizionatori o caldaie, ne garantisce il trattamento per usi “secondari” come lo sciacquone del water, l’irrigazione delle aree verdi, le operazioni di lavaggio.
L’acqua non è tutta uguale: diversifica il suo utilizzo a seconda della sua qualità (potabile, piovana, grigia, nera o servitù di stillicidio).
Costi energetici acqua Consumi per persona/anno
Acqua (litri)
Doccia
25.000
Bagno
50.000
Rubinetto tradizionale
40.000
Rubinetto a risparmio d’acqua
23.400
Lavatrice tradizionale
4.700
Lavatrice a basso consumo
2.600
Lavastoviglie tradizionale
7.300
Lavastoviglie a basso consumo
3.650
fonte ENEA
Tipologia acqua
Caratteristiche
Uso
Acqua potabile
Acqua che risponde a caratteristiche stabilite per legge
Cucinare, bere e igiene personale
Acque grigie
Acque saponose raccolte in punti specifici di utilizzo (lavello, doccia) che trattate localmente possono essere riusate
Pulizia casa, uffici, sciacquoni, lavatrici
Acque di pioggia
Acque meteoriche raccolte da tetti utilizzati dopo semplici processi di trattamento
Acque reflue che non possono essere trattate e riusate localmente, da avviare all’impianto di depurazione centralizzato per il trattamento
Nessun uso locale
fonte ENEA
Secondo stime ENEA, nelle abitazioni l’energia necessaria alla produzione di acqua calda rappresenta circa il 25% dell’energia totale utilizzata, mentre il consumo medio di acqua ad uso civile (residenziale e terziario) rappresenta circa il 20% dei consumi totali, con una dotazione idrica pro capite, al netto delle perdite, di circa 200 litri per abitante al giorno.
“Nonostante l’elevata dotazione idrica – garantita da 7.594 corsi d’acqua, 324 laghi, oltre 1.000 falde sotterranee e 526 dighe che raccolgono circa l’11% delle piogge – la rete italiana perde infatti mediamente il 41,2% dell’acqua immessa, con punte del 48% in macro-ambiti nazionali. Anche nelle aree più virtuose questa percentuale non scende mai al di sotto del 20%, a fronte di valori molto inferiori in ambito europeo ( 6,5% in Germania)”
ha dichiarato Luigi Petta, Responsabile del Laboratorio Tecnologie per l’uso e gestione efficiente di acqua e reflui ENEA.
Resta cruciale risparmiare acqua anche nei settori produttivi: in particolare, nel nostro Paese, i prelievi di acqua dolce per usi agricoli rappresentano circa il 50% del fabbisogno idrico totale; questo significa che, per affrontare momenti di carenza idrica come questo, è fondamentale utilizzare tecniche con maggiore efficienza (irrigazione sub superficiale, irrigazione sotto chioma, irrigazione a goccia) e puntare su ricerca e innovazione per favorire il riuso delle acque reflue trattate.