Patente a crediti per l’edilizia: qual è l’impatto sui condomini?

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Hai sentito parlare della patente a crediti per l’edilizia e ti chiedi come influirà sulla gestione del tuo condominio

Vorresti sapere se e come potrà complicare o migliorare la gestione dei lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria

Immagina un condominio che affronta una grande ristrutturazione. 

Ogni intervento viene eseguito da imprese edili che, non solo devono garantire la qualità del lavoro, ma devono anche mantenere un buon punteggio in un sistema a crediti. 

La patente a crediti per l’edilizia, entrata in vigore il 1° ottobre 2024, introduce un meccanismo innovativo per migliorare la sicurezza e la qualità nei cantieri temporanei e mobili, comprese le ristrutturazioni condominiali. 

Questo sistema obbligatorio è rivolto sia alle imprese edili che ai lavoratori autonomi e porta con sé una serie di cambiamenti significativi per i condomini.

La patente a crediti rappresenta infatti un cambiamento epocale nel settore edilizio, introducendo nuove regole e responsabilità, sia per le imprese edili che per i condomini. 

Questo sistema comporta infatti nuove procedure e obblighi per tutti i soggetti coinvolti. 

Vediamo quindi più nello specifico di cosa si tratta e cosa bisogna fare per essere in regola.

Che cos’è la patente a crediti per l’edilizia

La patente a crediti per l’edilizia è un sistema di qualificazione obbligatorio introdotto per tutte le imprese edili e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, come quelli condominiali. 

La normativa di riferimento è sancita dal D.L. 19/2024 e regolata dal Decreto Legislativo n. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza). 

A partire dal 1° ottobre 2024, per eseguire lavori edili, è necessario essere in possesso di questa patente, che assegna un punteggio di partenza di 30 crediti. Questo punteggio può variare a seconda del comportamento dell’impresa o del lavoratore autonomo: se si rispettano le norme, i crediti possono aumentare; in caso di violazioni, i crediti vengono sottratti.

Decurtazione dei punti e sospensione della patente per l’edilizia

Il sistema dei crediti funziona alla stessa maniera di una patente di guida a punti. Ogni impresa inizia con 30 punti, ma ogni infrazione delle normative comporta la decurtazione di crediti, a seconda della gravità della violazione. 

Tra i motivi principali per la decurtazione troviamo:

  • Violazioni della sicurezza sul lavoro (es. mancata applicazione di misure anti-infortunistiche).
  • Lavori di bassa qualità o non conformi agli standard normativi.
  • Mancato rispetto delle normative ambientali, come lo smaltimento scorretto dei materiali o l’uso di sostanze non conformi.

Il Decreto Legislativo n. 81/2008, modificato dall’art. 27 del Decreto PNRR 4, stabilisce che un’impresa o un lavoratore autonomo con meno di 15 crediti non può operare nei cantieri

In caso di decurtazione, le aziende sono obbligate a ripristinare i crediti attraverso corsi di formazione o altre azioni correttive

Se le violazioni comportano gravi incidenti, come la morte di un lavoratore, la patente può essere sospesa cautelativamente per un periodo fino a 12 mesi.

Obblighi e sanzioni

Il sistema della patente a crediti impone rigidi obblighi per le imprese edili e per i condomini che commissionano i lavori. 

Le imprese che operano senza patente, o con un punteggio inferiore a 15 crediti, rischiano pesanti sanzioni

La legge prevede infatti multe che possono arrivare fino al 10% del valore dell’appalto, con un minimo di 6.000 euro. 

Oltre alle sanzioni pecuniarie, le imprese sprovviste di patente vengono escluse dalle gare d’appalto pubbliche per un periodo di sei mesi.

Inoltre, la patente può essere revocata se si scopre che l’impresa ha fornito informazioni false o non ha rispettato i requisiti necessari. 

La revoca comporta l’impossibilità di ottenere una nuova patente per almeno 12 mesi. 

Per i committenti, inclusi i condomini, è obbligatorio verificare che le imprese incaricate dei lavori siano in possesso della patente e che abbiano un punteggio sufficiente. Il mancato controllo può comportare sanzioni anche per il condominio, rendendo essenziale il ruolo dell’amministratore nella scelta e nella verifica delle imprese.

L’impatto sui condomini: obblighi e gestione delle inadempienze

L’introduzione della patente a crediti impone una maggiore attenzione nella gestione dei lavori condominiali

L’amministratore di condominio diventa un attore chiave, con l’obbligo di verificare che tutte le imprese coinvolte nei lavori siano in possesso della patente a crediti e abbiano un punteggio superiore a 15 crediti. 

Questo controllo non può essere limitato solo alla fase iniziale del lavoro, ma deve continuare durante tutta l’esecuzione dei lavori

La mancata vigilanza da parte dell’amministratore può portare a responsabilità dirette, con sanzioni per il condominio in caso di scelta o affidamento di lavori a imprese non in regola.

Gli obblighi del condominio non si limitano solo alla verifica della patente delle imprese principali, ma si estendono anche ai subappaltatori coinvolti nei lavori. 

Se un’impresa subappaltatrice non è in possesso della patente, il condominio può essere multato per non aver vigilato adeguatamente.

In pratica, prima di affidare lavori di ristrutturazione o manutenzione, l’amministratore deve richiedere una copia della patente a crediti e verificarne la validità e il punteggio. Anche durante l’esecuzione dei lavori, è necessario monitorare eventuali variazioni nel punteggio delle imprese per evitare sanzioni. 

Se il punteggio dell’impresa scende sotto i 15 crediti durante i lavori, l’impresa deve cessare le attività, a meno che non abbia completato almeno il 30% dell’opera, come previsto dal D.L. 19/2024.

Procedura di esonero

Non tutti sono obbligati a ottenere la patente a crediti

Sono esonerati:

  • I fornitori di beni e servizi di natura intellettuale, come architetti, ingegneri, consulenti tecnici e supervisori dei lavori
  • Le imprese in possesso di certificazione SOA di classe III o superiore.

Per le imprese che non necessitano della patente, è comunque fondamentale poter dimostrare il proprio esonero

Per ottenere l’esonero, le imprese devono presentare un’autocertificazione tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dimostrando di essere in possesso della certificazione SOA o di fornire solo beni o servizi di natura intellettuale. 

Anche i soggetti esonerati devono informare il committente (in questo caso, il condominio) e l’amministratore, fornendo la documentazione che attesta l’esonero.

Modalità di recupero dei crediti decurtati

Se un’impresa perde crediti, il recupero non avviene in maniera automatica. 

È possibile recuperare i crediti decurtati attraverso specifici corsi di formazione e interventi di miglioramento in materia di sicurezza sul lavoro e sostenibilità. 

Le imprese possono ripristinare i crediti partecipando a corsi organizzati dall’Ispettorato del Lavoro o da Enti accreditati, che coprono argomenti quali la gestione dei rischi in cantiere, l’uso di tecnologie innovative e sostenibili, e la conformità alle normative di sicurezza.

Inoltre, l’impresa può incrementare il punteggio dimostrando di aver investito in attrezzature o procedure che migliorano la sicurezza sul lavoro o l’efficienza energetica del cantiere

L’Ispettorato del Lavoro verifica e accredita questi miglioramenti, prima di riconoscere l’aumento dei crediti.

È chiaro quindi che la patente a crediti per l’edilizia non è semplicemente una novità normativa, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione per il mondo dei cantieri e dei condomini. 

Il ruolo dell’amministratore di condominio diventa centrale in tale contesto: egli è il responsabile, non solo della scelta delle imprese, ma anche della verifica del loro punteggio e del rispetto di tutti gli obblighi di legge. 

Senza una gestione attenta e rigorosa, il rischio di incorrere in sanzioni è reale e un lavoro mal eseguito può causare problemi ben più gravi.

Per questo motivo, è fondamentale affidarsi sempre a professionisti del settore, capaci di gestire tutte le pratiche burocratiche e di svolgere le necessarie indagini sulle imprese coinvolte. 

Solo chi ha esperienza e competenze può garantire che ogni fase del lavoro venga eseguita nel rispetto delle nuove normative, assicurando al condominio lavori sicuri, di qualità e senza complicazioni.

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