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Le stufe a pellet sono sempre più popolari come fonte di riscaldamento nelle abitazioni, poiché con la loro installazione si ottiene un netto risparmio economico; sono anche una valida alternativa alle caldaie a condensazione con scarico dei fumi. Nonostante l’ampio utilizzo nel mercato domestico, una stufa a pellet con scarico dei fumi sul balcone in condominio, può essere complicata da installare a causa delle stringenti normative relative alla sicurezza.
In questo articolo approfondiremo tali norme con un focus sull’installazione in condominio, analizzeremo le leggi e i regolamenti pertinenti e forniremo consigli per assicurarsi che l’installazione sia sicura e che ogni processo sia gestito con estrema linearità nel rispetto della legge.
Il primo passo da compiere se si vuole installare una stufa a pellet con scarico dei fumi sul balcone in un condominio è controllare cosa prevede in merito il regolamento condominiale. Molte volte, infatti, tale documento vieta o limita l’installazione di qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento che incida in qualche modo sulle zone comuni dell’edificio.
Se il regolamento condominiale non lo consente, è necessario quindi discutere la questione con l’amministratore di condominio e con tutti i condòmini per cercare di ottenere una deroga.
Se decidi di richiedere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale per l’installazione di una stufa a pellet con scarico in balcone, è importante preparare un progetto dettagliato dell’installazione e presentarlo ai condòmini. All’interno del progetto dovresti indicare:
Un’altra fase preliminare importante quando si vive all’interno di un condominio, è verificare prima il posizionamento delle stufe già presenti, infatti se queste risultano posizionate su piani diversi, i comignoli delle canne fumarie che scaricano sul tetto, dovranno essere disposti a scacchiera con un’altezza di almeno 50 centimetri di scarto l’uno dall’altro. Questo serve per evitare trasferimenti di pressione in grado di compromettere il funzionamento della canna fumaria e quindi la sicurezza dello stabile.
Oltre a questi aspetti, l’installazione di una stufa a pellet con scarico in balcone potrebbe richiedere l’autorizzazione dell’assemblea condominiale anche nel caso in cui essa vada a influenzare in qualche modo la facciata esterna dell’edificio, modificandone l’assetto e l’estetica.
Quando parliamo di modifica della facciata intendiamo dire, per esempio, che è importante assicurarsi della posizione del tubo di scarico, affinché sia installato in modo tale da non causare disturbo alle altre unità condominiali e che sia protetto da un cappuccio antipioggia.
Se l’installazione non comporta alcuna modifica alla facciata esterna dell’edificio e non causa disturbo alle altre unità condominiali, allora potrebbe non essere necessaria alcuna autorizzazione da parte del condominio.
Tuttavia, oltre a sondare il parere dell’assemblea, pena l’applicazione di sanzioni condominiali, in caso di installazioni più invasive è sempre necessario tenere presente anche le norme generali sullo scarico del fumo che regolano la sicurezza degli edifici condominiali.
In Italia esistono diverse normative che regolano l’installazione di una stufa con scarico esterno, in particolare esse sanciscono le distanze minime da rispettare tra la stufa e i vari punti del luogo in cui è posizionata, ovvero:
Inoltre, esistono norme che regolano altresì l’installazione dei sistemi di ventilazione e degli scarichi dei fumi. È importante infatti che l’installazione della stufa a pellet rispetti tutte le leggi sulla sicurezza per evitare rischi di incendio e di inalazione di gas tossici e, soprattutto, che venga predisposta da un tecnico competente che poi ne certifichi il funzionamento corretto.
Oltre alle leggi, è possibile che siano necessari anche particolari permessi, per esempio se il balcone è visibile dalla strada o dal vicinato, potrebbe essere opportuno ottenere il permesso delle autorità locali, oltre che dai vicini. Inoltre, potrebbe essere obbligatorio ottenere un permesso di costruzione o di installazione da parte dell’autorità competente, quali il comune o la provincia.
Se sei un proprietario di un’unità condominiale e stai pensando di installare una stufa a pellet con scarico in balcone devi conoscere quali sono le norme che regolano l’installazione di questa tipologia di stufe, in particolare:
Da non trascurare anche la normativa UNI 10683 che sancisce i requisiti per il riscaldamento dell’acqua e che, nella fattispecie, prevede che i fumi prodotti dalle stufe a pellet o a legna, non possano essere diretti in un’unica canna fumaria. Quindi ogni installazione deve avere una propria canna fumaria totalmente indipendente.
Oltre a comprendere se il condominio accetta o no la tua stufa con scarico sul balcone, verificare che essa sia installata secondo tutte le leggi e capire se sia necessaria una comunicazione agli enti locali della tua zona, è sempre opportuno avvalersi di un professionista che possa permetterti un’istallazione senza intoppi, sicura e in completa conformità con le leggi, sia per te che per tutto il condominio. Un amministratore di condominio competente potrà aiutarti a districarti in queste per nulla semplici dinamiche.
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