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La pulizia delle scale in condominio è una delle questioni più dibattute tra i condomini di un edificio.
Secondo l’articolo 1117 del Codice Civile la pulizia delle scale in condominio è una responsabilità condivisa tra tutti i condòmini. Per legge ogni proprietario ha l’obbligo di contribuire alla pulizia e alla manutenzione delle scale comuni.
Gli obblighi dei condòmini includono la pianificazione e l’organizzazione della pulizia delle scale. In genere, per questi aspetti viene redatto un regolamento condominiale che stabilisce, oltre ad altre dinamiche, anche le regole per la pulizia scale in condominio.
La pulizia può essere svolta autonomamente da ogni singolo proprietario secondo le regole stabilite, cioè con una pulizia scale condominio fai da te, oppure, diversamente, l’assemblea può decidere di affidare la pulizia delle scale a un’impresa specializzata.
In quest’ottica l’amministratore di condominio può svolgere un ruolo importante, fornendo una consulenza sulle migliori pratiche da attuare, negoziando i contratti con le imprese di pulizie e garantendo la corretta applicazione delle regole condominiali per la divisione delle spese.
L’amministratore può anche svolgere un ruolo di supervisione nella gestione finanziaria complessiva del condominio; insomma è chiaro che la pulizia scale condominio senza amministratore diventa una pratica molto più complessa, basandosi esclusivamente sulla responsabilità, o meno, di ogni condomino di rispettare le regole.
Come già accennato, la creazione di un regolamento condominiale è fondamentale per la gestione della pulizia delle scale del condominio, in quanto questo documento dovrebbe indicare:
In alcune situazioni però è possibile che venga assunta un’impresa di pulizie e la scelta di un fornitore per il condominio che eroga servizi di pulizie dovrebbe quindi basarsi su referenze e competenze verificate, per liberare i condòmini da questa incombenza e garantire un servizio ottimale.
Prima di tutto però è necessario valutare le effettive necessità dello stabile, tra cui:
Una volta valutato tutto, è possibile definire un programma di pulizia, realistico e sostenibile nel lungo termine.
È fondamentale che l’amministratore di condominio o il responsabile della pulizia comunichi in anticipo l’orario previsto per la pulizia delle scale, evitando possibili inconvenienti o disagi per chi abita.
L’orario più comune per la pulizia delle scale è al mattino presto o nel pomeriggio, quando la maggior parte delle persone è fuori casa, rispettando così gli orari di silenzio. Tuttavia, è importante tenere conto delle esigenze specifiche dei condòmini, come ad esempio coloro che lavorano in turni notturni, e prendere una decisione comune adeguata.
Inoltre è consigliabile pianificare la pulizia delle scale nei giorni lavorativi anziché nei giorni festivi, ma in generale l’orario dovrebbe quindi essere stabilito in base alla routine lavorativa generale dei condomini; anche per questo aspetto è quindi opportuno rispettare le principali regole del condominio.
La gestione dei costi e delle spese per la pulizia delle scale in condominio è un aspetto importante da considerare per la corretta organizzazione e per la ripartizione equa delle spese condominiali.
I criteri con cui si stabiliscono tali spese sono:
È consigliabile che il regolamento condominiale stabilisca però in modo chiaro le modalità di calcolo e di ripartizione, affinché vi sia una gestione trasparente delle spese.
Se volessimo fare un esempio del calcolo delle spese per pulizia scale del condominio totale, potremmo pensare a un costo mensile per la pulizia di 500 euro con pulizia per due volte alla settimana, si avrà quindi un costo annuo di 500 euro x 52 settimane (durante l’arco dell’anno) = 26.000 euro.
Una volta calcolate queste spese totali, esse devono essere ripartite tra i condòmini in base ai criteri stabiliti in precedenza nel regolamento condominiale. Ad esempio, si potrebbe optare per una ripartizione proporzionale alla quota di proprietà di ciascun condomino. Se un condomino possiede il 10% della proprietà del condominio, dovrebbe contribuire con il 10% delle spese totali, ovvero, secondo l’esempio appena descritto, 2.600 euro all’anno.
Non è l’unico criterio! Un altro potrebbe essere la dimensione della scala, a cui si potrebbe applicare un coefficiente di maggiorazione per quei condòmini che ne beneficiano maggiormente.
Insomma la gestione e la ripartizione delle spese per la pulizia delle scale è tutt’altro che banale e merita una gestione accurata, per questo si consiglia di affidarla a un amministratore di condominio professionista, per evitare qualsiasi inconveniente e conflitti tra i proprietari.
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