Avviso di trasloco per il condominio: regolamento e informazioni utili

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Traslocare può essere una scelta volontaria o un’esigenza, e spesso coincide con il momento in cui iniziare una nuova fase della vita, cambiare lavoro, o semplicemente perché è scaduto il contratto di locazione; perché si vuole vivere in nuovo quartiere o, perché no, in una nuova città. Talvolta quello che cambia è semplicemente il condominio di residenza.

Qualsiasi sia la ragione del trasloco, ciò che bisogna fare è avvisare in anticipo alcuni enti come l’Ufficio Anagrafe (se cambi città), il gestore dell’acqua o il fornitore di energia elettrica. 

Tra le varie regole da seguire prima di trasferirsi, ce ne sono alcune anche interne alla vita di condominio da non trascurare: prima di lasciare l’appartamento bisogna scrivere un cartello d’avviso e contattare l’amministratore per visionare insieme il regolamento. Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni da conoscere e le prassi da seguire. 

Cosa fare prima del trasloco: consultare il regolamento condominiale

Avvisare l’amministratore del condominio che stai per lasciare casa, e consultare il regolamento condominiale sono le prime cose da fare per un trasloco in tranquillità. Nello specifico, controllare il regolamento, servirà a conoscere:

  • l’eventuale necessità di autorizzazioni specifiche per elevatori, montacarichi e spazi comuni nelle varie fasi della movimentazione;
  • gli orari di silenzio da rispettare, dunque durante i quali il trasloco non può avvenire. In genere, gli orari durante i quali è consentito il rumore (nei limiti della legge e dell’educazione) sono dalle 8:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00 nei giorni feriali 

Tra le persone da avvisare c’è anche l’amministratore di condominio in cui si trova l’appartamento in cui ti trasferisci. Valuta anche un saluto e una visita ai nuovi vicini di pianerottolo per avvertire del giorno d’arrivo e di eventuali rumori. Essere gentili sarà un buon inizio per curare i rapporti di vicinato.

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Avviso per trasloco in condominio: a cosa serve, quando e come scriverlo 

L’avviso di trasloco da un lato è una forma di gentilezza verso gli altri condòmini, dall’altro un meccanismo di tutela per te che stai effettuando il trasloco. L’avviso serve proprio a comunicare le tue necessità, quali aree e spazi in comune dovrai usare mentre ci sono furgoni o pedane in transito o in sosta.

Quando scrivere l’avviso? 

Un mese o un paio di settimane prima del trasloco è un tempo adeguato per scrivere ed esporre l’avviso per informare gli altri condòmini e lasciare loro il giusto tempo per organizzarsi. 

Dove esporlo? Sul portone all’ingresso dell’edificio o in altri punti delle aree in comune, in modo che tutti i condòmini possano leggerlo ed essere al corrente del tuo trasloco.

Tuttavia, consigliamo sempre di chiamare l’amministratore di condominio, che avrà una risposta certa a tutte le tue domande e i dubbi che dovessero sopraggiungere.

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Come scrivere l’avviso: un fac simile per il cartello del trasloco

Un semplice foglio A4 con la frase “Lasciare libero il passaggio per il trasloco” è insufficiente per avvertire gli altri condomini: non sapranno cosa fare di preciso, il giorno e l’orario in cui avverrà il trasloco, chi e quale piano dell’edificio riguarderà. 

Per evitare inutili litigi durante il trasloco, si possono ricorrere a vari modelli per scrivere un avviso perfetto e che sia il più esaustivo possibile. Ecco una proposta di testo che puoi copiare liberamente, personalizzare e stampare. 

Ricorda anche che il testo deve essere anche ben leggibile: assicurati che abbia una grandezza giusta e di scegliere un carattere pulito (ad esempio Arial, Helvetica, Courier o Verdana).

Fac simile per l’avviso del trasloco

“Avviso trasloco 

Il giorno …/…/…  effettueremo il trasloco nell’appartamento al piano X.

Per questo, chiediamo gentilmente di lasciare libero il passaggio del parcheggio dalle ore X alle X, in modo tale che i furgoni possano essere caricati e poter liberare l’area il prima possibile.

Ringraziamo in anticipo per la collaborazione, la comprensione e la disponibilità. 

La famiglia X/ La tua firma”

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili, ma non esitare a scriverci se dovessi avere ancora qualche dubbio o curiosità.

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