Cos’è la colonna di scarico condominiale, come funziona e quali sono le norme al riguardo

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Se vivi in un condominio da un po’ di tempo ti sarà sicuramente capitato di avere a che fare con alcune situazioni legate alla gestione degli scarichi delle acque reflue per predisporre un nuovo allaccio o semplicemente per gestire un guasto o una rottura al sistema fognario.

Come immaginerai in condominio solitamente questi aspetti sono gestiti in modo comunitario, tanto che per questa ragione è necessario realizzare una colonna di scarico delle acque reflue che possa soddisfare tutti i condòmini.

La colonna di scarico condominiale è un sistema di smaltimento delle acque e dei rifiuti solidi all’interno di un condominio, si tratta di un elemento fondamentale per garantire il corretto funzionamento degli impianti idraulici e fognari del complesso abitativo.

Questo impianto è costituito da un tubo di sfiato della colonna di scarico dell’impianto di smaltimento delle acque che collega i vari piani dell’edificio al sistema di smaltimento esterno: la rete fognaria pubblica o l’impianto di depurazione autonomo. Queste tubazioni consentono il flusso delle acque dai singoli appartamenti verso il punto di raccolta finale.

Per poter realizzare e gestire una colonna di scarico in un condominio, è necessario rispettare alcune norme e regolamenti, esistono infatti aspetti importanti da considerare quando si deve realizzare un allaccio alla colonna di scarico condominiale tra cui:

  • le autorizzazioni da ottenere da parte dalle autorità competenti
  • il rispetto della normativa sfiati colonna di scarico attualmente vigente a livello edilizio e urbanistico nella zona in cui è allocato il condominio, che definisce l’allaccio in base all’ubicazione, alle dimensioni della tubazione e i materiali utilizzati per la colonna di scarico
  • la regolamentazione della manutenzione e della pulizia per evitare intasamenti e problemi di funzionamento
  • la definizione di una chiara ripartizione delle spese per la colonna di scarico condominiale, della sua manutenzione in base alle disposizioni dell’amministratore condominiale e la responsabilità associata all’allaccio.

Inoltre, è sempre fondamentale consultare il regolamento condominiale, che può contenere disposizioni più precise riguardanti la realizzazione e la gestione dell’allaccio della colonna di scarico. Il regolamento condominiale può prevedere anche eventuali norme aggiuntive o limitazioni che devono essere rispettate.

Colonna di scarico condominiale: autorizzazioni e approvazioni 

Per realizzare una colonna di scarico condominiale, è necessario ottenere le autorizzazioni e le approvazioni richieste dalle autorità competenti. Di seguito sono elencate alcune delle principali autorizzazioni da considerare:

  • il permesso di costruire, la costruzione di una nuova colonna di scarico condominiale potrebbe richiedere infatti un permesso rilasciato dalle autorità locali o comunali e richiede la presentazione di una documentazione tecnica che attesti la conformità dell’opera alle norme vigenti
  • la colonna di scarico deve essere progettata e realizzata in conformità agli standard tecnici e alle normative specifiche del settore. Potrebbe essere richiesta una verifica della conformità da parte di un professionista qualificato, come un ingegnere o un geometra
  • approvazione dell’assemblea condominiale, infatti ogni condominio ha il suo regolamento specifico, che può richiedere una votazione in assemblea per approvare le modifiche agli impianti
  • verifica delle opere da parte degli enti competenti, quali l’ufficio tecnico comunale o la società di gestione del servizio idrico. Questa verifica serve a garantire che la colonna di scarico sia stata realizzata correttamente e sia conforme alle norme vigenti.

Colonna di scarico condominiale: chi paga?

In Italia, la gestione della colonna di scarico all’interno di un condominio è regolata dal Codice Civile che disciplina innanzitutto i rapporti tra i condòmini e stabilisce le regole generali per la gestione delle parti comuni dell’edificio condominiale, stiamo parlando dell’articolo 1117 del Codice Civile, da questa norma si stabilisce che le spese per la manutenzione, la conservazione e l’utilizzo delle parti comuni devono essere suddivise tra i condòmini in proporzione rispetto alle rispettive quote millesimali di cui si è proprietari.

Abbiamo già accennato all’importanza del regolamento condominiale, infatti in questa specifica sezione dell’allaccio e della gestione della colonna di scarico delle acque reflue di un edificio condominiale, stabilisce le norme per la gestione delle parti comuni e degli impianti condominiali, compresa la colonna di scarico. Inoltre può prevedere disposizioni particolari sulla ripartizione delle spese di manutenzione, sulle responsabilità degli individui e sugli obblighi di manutenzione periodica.

Anche in merito alle norme igienico-sanitarie previste dalle leggi e dai regolamenti a livello nazionale e locale, esistono obblighi per gli sfiati colonne di scarico, che riguardano aspetti come legati alla pulizia, alla prevenzione dei rischi sanitari e all’adeguata pulizia e manutenzione delle tubature.

Esistono inoltre norme tecniche che disciplinano la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti idrici e fognari all’interno degli edifici. Ad esempio, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 59/2009 chiamato “Regolamento recante norme per la costruzione degli impianti idrici e fognari” che stabilisce i criteri e le prescrizioni tecniche per gli impianti di scarico.

È importante sottolineare che le norme possono variare a seconda del comune e della regione in cui si trova il condominio. Pertanto, è sempre consigliabile consultare le leggi, i regolamenti e le disposizioni locali per ottenere informazioni precise e aggiornate e, in caso di dubbi o necessità di informazioni più dettagliate, è consigliabile consultare un professionista del settore.

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