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Il Rendiconto condominiale consuntivo e preventivo
Tra le mansioni dell’amministratore di condominio, c’è il compito imprescindibile di redigere il bilancio condominiale, ossia il documento più importante per l’amministrazione nella gestione annuale dello stabile. Il compito del bilancio condominiale è di descrivere in modo chiaro, evidente e intellegibile tutte le spese e tutti gli incassi sostenuti nel corso dell’anno contabile.
Infatti è obbligo dell’amministratore rendere conto della propria gestione nel corso dell’anno, così che poi l’assemblea possa valutare e approvare il rendiconto con votazione favorevole della maggioranza dei presenti, corrispondente ad almeno un terzo del valore millesimale. Attraverso il verbale di approvazione dell’assemblea, il bilancio delle spese del condominio diviene effettivo, perciò se insistono morosità tra i condòmini, l’amministratore può far partire il Decreto Ingiuntivo per il recupero crediti delle spese condominiali.
Il rendiconto condominiale è normato dall’art. 1130-bis del Codice Civile, secondo il quale:
“Il rendiconto condominiale contiene le voci di entrata e di uscita e ogni altro dato inerente alla situazione patrimoniale del condominio, ai fondi disponibili e alle eventuali riserve che devono essere espressi in modo da consentire l’immediata verifica.”
All’articolo appena citato però, con la sentenza n. 327 del 20 marzo 2023 del Tribunale di Termini Imerese, viene apportata una novità che incide sul rendiconto condominiale. Con quella sentenza infatti, si stabilisce che la redazione del registro di contabilità da parte dell’amministratore di condominio, non è più definita come il libro giornale aziendale, ma bensì come un “registro prima nota cassa”. In quest’ottica il bilancio condominiale non è più soggetto alle rigide imposizioni aziendali.
Così il registro di contabilità condominiale assume il ruolo di documento contabile a cadenza mensile, ma con effetto anche retroattivo; quindi esso deve essere aggiornato dall’amministratore a ogni operazione contabile registrata, apponendo la data effettiva dell’operazione svolta. Mentre il periodo di riferimento di tale documento è quello annuale, in quanto segue l’anno gestionale dell’amministratore in carica, sebbene abbia, come già detto, una verifica mensile.
Come è fatto il rendiconto condominiale
Si tratta di un vero e proprio fascicolo costituito da tre documenti salienti:
- il registro di contabilità
- il riepilogo finanziario
- la nota sintetica esplicativa
1. il registro di contabilità
Il registro di contabilità è una delle parti più importanti del bilancio condominiale, infatti contiene tutti i movimenti contabili annotati in ordine cronologico, le entrate e le uscite del condominio, e può essere tenuto anche in modo digitale.
2. Il riepilogo finanziario
Il riepilogo finanziario rappresenta invece lo stato patrimoniale del condominio, indica cioè le attività e le passività, ovvero i debiti e i crediti, ma non è tutto, può indicare anche eventuali fondi di riserva.
3. La nota sintetica esplicativa
La nota sintetica esplicativa è una relazione riassuntiva e descrittiva sulla gestione delle spese condominiali, infatti spiega con maggiore chiarezza alcune voci di rendiconto:
- eventuali note sulle manutenzioni effettuate o da effettuare ancora;
- le pratiche legali in corso;
- altre annotazioni descrittive.
Tutte queste specifiche rendono il più esaustivo possibile il rendiconto condominiale, sia per i condòmini che, più in generale, per la gestione amministrativa.
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Il bilancio condominiale preventivo
Per una corretta e oculata gestione delle spese condominiali, un buon amministratore può realizzare un bilancio di condominio preventivo, questo permette di ridurre al minimo le sorprese per i condòmini ed evita anche l’insorgere di morosità, programmando a monte le spese da sostenere.
Solitamente il bilancio condominiale preventivo viene redatto sulla base del bilancio di consuntivo dell’anno precedente, poiché da esso si desume una sorta di storicità della vita condominiale dal punto di vista contabile, al netto della possibilità di definire altre spese durante la convocazione di un’assemblea condominiale.
Anche grazie a questo documento si evince la professionalità dell’amministratore, oltre che la sua capacità di gestire per tempo determinati obblighi, mettendo sempre al primo posto il bene e la sicurezza del condominio e dei suoi residenti.
Rendiconto condominiale: la ricetta di Estia
Tra le priorità di coloro che richiedono i servizi offerti dal nostro team per la gestione dell’amministrazione del condominio, vi è la necessità di affrontare la discussione sulle spese preventive in modo più puntuale, definendo dei focus precisi affinché i condòmini non si ritrovino a pagare costi inaspettati.
I nostri professionisti ritengono fondamentale questo aspetto, concentrando così l’attenzione sulla redazione di un preventivo di gestione più strategico e cosciente delle reali esigenze dello stabile. Uno strumento, insomma, per analizzare e contestualizzare il più possibile, anche a lungo termine, i bisogni e, non ultimo, per migliorare il rapporto tra costi e qualità del servizio al condominio.
Se sei interessato anche tu ad avere un bilancio condominiale preventivo delle spese avendo il migliorare il rapporto tra costi e qualità nel servizio al condominio, non devi far altro che contattarci.