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Nel nostro articolo sui contatori idrici avevamo parlato di tutto ciò che devi sapere sui contatori dell’acqua, da chi deve eseguire la lettura fino a come si dividono le spese. Avevamo accennato anche che è possibile staccarsi dal contatore condominiale e installare un contatore individuale (o di sottrazione). In questo articolo approfondiamo proprio questo aspetto: cosa c’è da sapere e come fare per staccarsi dal contatore condominiale.
Magari vuoi risparmiare sulla bolletta oppure evitare inutili liti condominiali. Qualsiasi sia la tua motivazione per volerti staccare dal contatore dell’acqua, sei legittimato a farlo.
A prevederlo è l’articolo 1118 del Codice Civile:
Il condomino può rinunciare all’utilizzo dell’impianto centralizzato di riscaldamento o di condizionamento, se dal suo distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini.
Va specificato che secondo lo stesso articolo del Codice Civile, in caso di distacco dall’impianto, il condòmino deve provvedere alle spese comuni e mantenere una situazione di equilibrio:
Il condomino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni. Il condomino non può sottrarsi all’obbligo di contribuire alle spese per la conservazione delle parti comuni, neanche modificando la destinazione d’uso della propria unità immobiliare, salvo quanto disposto da leggi speciali.
Fanno parte delle “spese di conservazione delle parti comuni” delle quote fisse che riguardano il funzionamento di parti comuni ai quali restano attaccati anche altri condòmini, come ad esempio i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
Ricordiamo infine che se hai deciso di creare un punto di allaccio autonomo, non hai bisogno della delibera dell’assemblea condominiale e quindi potrai agire in totale autonomia. C’è da dimostrare però che la decisione non arrechi danni o spese a carico di altri condòmini.
In base a quello che dice la legge sul distacco dall’impianto generale, l’installazione di un contatore individuale porta inevitabilmente alcuni vantaggi e svantaggi sotto alcuni aspetti.
Ad esempio, dei vantaggi sono:
D’altra parte un’operazione potrebbe portare anche degli svantaggi:
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Se vuoi crearti un punto di allaccio idrico autonomo, prima di intervenire bisogna conoscere alcuni aspetti come i costi, il punto di installazione e le procedure per farne richiesta.
Prima di avviare i lavori, bisogna sapere: quanto costa staccarsi dal contatore condominiale dell’acqua?
I prezzi variano molto in base alla zona, da chi esegue i lavori, dalla tipologia di contatore (a getto multiplo o singolo), dai costi di attivazione e se ci sono nuove tubature da installare. In media però possiamo dire che i prezzi variano tra i 40 € fino a 500 €.
Di solito si posiziona il contatore individuale all’interno delle abitazioni, nel punto deciso con il gestore. Accade anche che per vari motivi, il contatore sia installato al di fuori dall’edificio, adeguatamente riparato e nell’apposito pozzetto (o nicchia).
Per richiedere l’installazione del contatore dell’acqua per la tua abitazione, devi presentare al gestore i seguenti documenti:
Una volta che hai tutti i documenti, bisogna contattare l’ente di gestione dell’acqua in base alle modalità che mette a disposizione (sportello più vicino, mail, numero) e inviare i dati raccolti.
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