Cosa sono le spese borsuali per l’amministratore di condominio

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Da pochissimo l’amministratore di condominio ha redatto il bilancio condominiale (o rendiconto condominiale), adempiendo ai suoi doveri, ma c’è una voce poco chiara: le spese borsuali. C’è spesso la percezione che questa voce di costo, poco trasparente e mal giustificata, abbia delle cifre esagerate, soprattutto se il condominio è molto piccolo.

Ma cosa si intende per “spese borsuali” nello specifico, cosa sono? È lecito pagarle? 

Daremo le risposte in questo articolo per conoscere nel dettaglio l’argomento prima di pagare l’importo richiesto.

Il rimborso delle spese anticipate

Le spese borsuali rientrano nella categoria delle spese anticipate e che quindi devono essere rimborsate, come prevede l’articolo 1720 del Codice Civile: 


Il mandante deve rimborsare al mandatario le anticipazioni con gli interessi legali dal giorno in cui sono state fatte, e deve pagargli il compenso che gli spetta. 

Per una maggiore chiarezza, ricordiamo chi sono il mandante e il mandatario: per mandante si intende il condominio e il mandatario l’amministratore condominiale.

Quest’ultimo deve provare le spese attraverso i relativi documenti e presentare un rendiconto specificando: 

  • le entrate
  • le uscite
  • il saldo finale

Tutte queste voci devono riportare la somma e l’oggetto d’acquisto. 

Anche se ogni voce viene riportata nel dettaglio, il rimborso è valido solo quando le spese che l’amministratore ha proposto sono deliberate dall’assemblea. Quindi, solo in tale circostanza l’amministratore ha il diritto al rimborso delle spese. Qui di seguito, il testo della Cassazione 14197/2011:

«non opera, ai fini del riconoscimento di un compenso suppletivo, in mancanza di una specifica delibera condominiale, la presunta onerosità del mandato allorché […] è stabilito un compenso forfettario a favore dell’amministratore, spettando comunque all’assemblea condominiale il compito generale di valutare l’opportunità delle spese sostenute dall’amministratore che, quindi, non può esigere neppure il rimborso di spese da lui anticipate non potendo il relativo credito considerarsi liquido ed esigibile senza un preventivo controllo da parte dell’assemblea» 

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Cosa si intende per spese borsuali?

Questo termine, pomposo e desueto che viene dal mondo legale, comprende le spese dell’amministratore per:

  • telefono
  • preventivi
  • risme di carta, fotocopie e fax
  • buste di carta ed etichette
  • targhette per l’esterno del condominio 
  • raccomandate per convocare l’assemblea
  • plichi per i verbali per le assemblee condominiali 
  • altri articoli di cancelleria

Queste spese, conosciute anche come “spese di studio”, devono essere inserite in modo dettagliato nel bilancio condominiale e devono essere approvate durante l’assemblea. Di solito, le spese borsuali si trovano nel registro di contabilità che contiene tutti i movimenti contabili in ordine cronologico. 

È una voce legittima? Sì, perché è un rimborso spesa e non è incluso nel compenso ordinario. L’amministratore anticipa infatti le spese e ha diritto a essere rimborsato, come prevede l’articolo 1720 del Codice Civile: 

Il mandante deve rimborsare al mandatario le anticipazioni con gli interessi legali dal giorno in cui sono state fatte, e deve pagargli il compenso che gli spetta. 

Tuttavia, è normale dubitare che le “spese borsuali” nascondano un compenso non dovuto per l’amministratore, soprattutto se abiti in un palazzo piccolo e questa voce ha cifre da capogiro. Vediamo nel prossimo paragrafo cosa puoi fare in questo caso.

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Si possono contestare le spese borsuali?

Certo, se non sono espresse in modo chiaro e hai anche il diritto di prenderne visione. A stabilirlo è il Codice Civile, che ribadisce il diritto del condomino di conoscere il bilancio con l’ex articolo 1129

ciascun condomino, per tramite dell’amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica

Quindi se le voci sono poco chiare o generiche, indicate solo come “spese borsuali”, hai diritto di chiedere chiarimenti. Naturalmente, più condòmini sarete d’accordo e uniti sul contestare la nota spesa poco chiara, più avrete la possibilità di evitare di pagare cifre esorbitanti che non spetta pagare.

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