In cosa consiste il sopralluogo dell’amministratore di condominio

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Per una buona ed efficace gestione del condominio sono necessari sopralluoghi ispettivi periodici da parte dell’Amministratore di Condominio. 

Sebbene nessuna norma, esplicitamente o implicitamente, obblighi l’amministratore a eseguire i sopralluoghi in condominio, questa figura è tenuta a sottoporre lo stabile a visite periodiche soprattutto se indicato nel mandato conferitogli, con il fine di monitorare sia la manutenzione dello stesso che i rapporti tra i condòmini.

Non di rado, infatti, tale procedura può essere effettuata più di una volta durante l’arco dell’anno, a seconda di varie considerazioni: 

• le proporzioni del condominio
• il mandato conferito all’amministratore
• le eventuali criticità che potrebbero insorgere tra i condòmini nel corso dell’anno.

Com’è noto infatti il rapporto tra amministratore e condominio è regolato dall’articolo 1129 e 1130 del Codice Civile e dalle regole dettate in materia di mandato; perciò se all’interno di questo documento è stato definito un numero minimo di sopralluoghi, l’amministratore è tenuto a effettuarli.

All’interno di questo sopralluogo, l’amministratore ha il compito di eseguire alcune verifiche tra cui:

• valutare le eventuali problematiche
• pianificare gli interventi manutentivi o di riparazione
• verificare lo stato di conservazione dell’edificio e delle sue pertinenze.

L’obiettivo quindi del sopralluogo dell’amministratore è quello di individuare tempestivamente le criticità che potrebbero pregiudicare la sicurezza e il benessere degli inquilini e, conseguentemente, intervenire prontamente per rimediare al problema.

Durante l’ispezione, l’amministratore può effettuare un controllo sul rispetto delle regole di convivenza da parte dei condòmini. Tutto ciò allo scopo di garantire, non solo la sicurezza fisica, ma anche un clima di serenità e di armonia all’interno della comunità condominiale.

Nel corso del sopralluogo nel condominio, l’amministratore può anche raccogliere eventuali richieste, reclami e segnalazioni da parte dei condòmini e, ascoltando le loro esigenze, valutare la fattibilità delle stesse. In questo modo, si possono prevenire conflitti e malintesi, promuovendo una gestione partecipata ed efficace della comunità condominiale.

Infine, è importante sottolineare che il sopralluogo dell’amministratore di condominio rappresenta un momento fondamentale per la trasparenza e la correttezza della gestione amministrativa e non, all’interno dello stabile.

Ecco alcuni elementi che l’amministratore conferisce attraverso i sopralluoghi:

• garantisce ai proprietari di casa una gestione attenta e competente delle loro proprietà immobiliari
• traccia la ripartizione delle spese condominiali
• monitora la gestione di eventuali lavori di manutenzione dello stabile.

Cosa fa l’amministratore al termine del sopralluogo al condominio

Al termine di ogni sopralluogo, l’amministratore di condominio può redigere una relazione dettagliata sulla visita effettuata, nella quale vengono riportati tutti gli interventi di manutenzione o riparazione da eseguire e le eventuali criticità riscontrate. Inoltre, l’amministratore può fornire ai condòmini una serie di indicazioni su come comportarsi per mantenere in buono stato le parti comuni dell’edificio e rispettare le regole di convivenza più importanti al fine di evitare spiacevoli incomprensioni e controversie.

Infine, la relazione del sopralluogo dell’amministratore in condominio rappresenta un importante strumento di trasparenza e di rendicontazione per i proprietari di casa, che hanno il diritto di essere informati sulla gestione del loro patrimonio immobiliare e sulle azioni che l’amministratore intende intraprendere per migliorare la qualità della vita all’interno del condominio.

A tal proposito, l’amministratore di condominio può convocare un’assemblea di condominio al fine di discutere le problematiche emerse durante il sopralluogo e valutare le eventuali azioni risolutive da intraprendere.

In particolare, se durante il sopralluogo l’amministratore rileva la necessità di effettuare lavori straordinari sulle parti comuni dell’edificio, egli deve convocare un’assemblea di condominio per deliberare sulla loro esecuzione e sui relativi costi.

Ovviamente, come già visto in approfondimenti precedenti, l’amministratore può convocare l’assemblea anche per altri motivi, ad esempio per l’approvazione del bilancio condominiale.

Cosa succede se l’amministratore non effettua i sopralluoghi?

Se l’amministratore di condominio non effettua il numero di sopralluoghi previsti dal contratto o non si occupa adeguatamente della gestione del condominio, i condòmini possono adottare diverse misure per tutelarsi.

In primo luogo, possono richiedere all’amministratore di condominio di convocare un’assemblea per discutere delle problematiche emerse e adottare le opportune decisioni.

In caso di mancata convocazione dell’assemblea, i condòmini possono agire in giudizio per ottenere la nomina di un nuovo amministratore oppure ottenere il risarcimento dei danni subiti, quindi revocare il mandato all’amministratore.

Inoltre l’assemblea può anche fare ricorso alle associazioni di categoria per segnalare l’inadempienza dell’amministratore e chiedere il loro intervento. 
Le mansioni dell’amministratore di condominio hanno quindi forte rilevanza e vedono nella realizzazione dei sopralluoghi un momento importantissimo per tenere traccia di tutto ed effettuare un buon lavoro nel rispetto delle norme, della sicurezza e dei rapporti tra condòmini.